Continuiamo il nostro viaggio tra i personaggi che non hanno visto riconosciuto in vita il proprio valore.

Oggi parliamo di Alice Ball, la chimica statunitense ideatrice del metodo per curare la lebbra utilizzato dagli anni Venti fino agli anni Quaranta del Novecento.

Ella nasce nel 1892 a Seattle, negli Stati Uniti; presso la sua città si laurea in chimica farmaceutica nel 1912 e in farmacologia nel 1914; poi decide di proseguire i suoi studi alle Hawaii, dove è la prima donna e la prima afroamericana a conseguire il Master in chimica presso il College delle Hawaii (oggi Università delle Hawaii) a Honolulu nel 1915.

Le Hawaii sono un gruppo di isole nell’Oceano Pacifico; agli inizi del Novecento erano un territorio degli Stati Uniti, dal 1959 ne sono uno Stato federato, la capitale è Honolulu.

Terminato il Master Alice Ball comincia a lavorare presso un ospedale di Honolulu come assistente di un dottore che stava cercando un metodo per curare meglio la lebbra, all’epoca diffusa in quell’area e pure in altre parti del mondo.

La lebbra è una malattia infettiva, che quindi si può trasmettere da persona a persona; è presente fin dall’antichità e si manifesta con lesioni e rigonfiamenti della pelle. Fino agli inizi del Novecento il metodo utilizzato per trattarla consisteva nell’utilizzo dell’olio di chaulmoogra, ricavato dai semi dell’omonima pianta tropicale. Tale olio poteva essere applicato localmente oppure poteva essere somministrato oralmente o con un’iniezione. Il suo utilizzo portava dei vantaggi, ma presentava pure effetti collaterali.

Il merito di Alice Ball fu di avere migliorato tra il 1915 e il 1916 il preparato per iniezione dell’olio di chaulmoogra, aumentandone gli effetti positivi e riducendone gli effetti collaterali. Purtroppo ella non fece in tempo a pubblicare la sua scoperta perché si ammalò, forse a causa delle ricerche che stava svolgendo; ritornò a Seattle per motivi di salute e morì pochi mesi dopo, il 31 dicembre 1916, a soli ventiquattro anni.

Dopo pochi anni il preparato dell’olio di chaulmoogra ideato dalla studiosa americana diventò il metodo utilizzato in tutto il mondo per curare la lebbra: dagli anni Venti fino agli anni Quaranta del Novecento, quando venne superato dall’utilizzo di nuove cure.

Purtroppo  il nome della sua ideatrice fu dimenticato per molto tempo, se si eccettua un breve articolo pubblicato nel 1922 su un giornale medico. Il dottore presso cui Alice Ball era stata ricercatrice scrisse che la sua assistente aveva scoperto il nuovo preparato di olio di chaulmoogra.

Il riconoscimento contenuto nell’articolo non produsse effetti nell’immediato perché passò quasi inosservato, però permise molto tempo dopo ad alcuni studiosi di riconoscere finalmente i meriti della giovane chimica.

Nel 2000 il governo dello Stato statunitense delle Hawaii ha proclamato il 29 febbraio “Alice Ball Day”, un giorno che si celebra ogni quattro anni dedicato a questa ricercatrice. Sempre nel 2000 l’Università delle Hawaii ha deciso di dedicarle una targa commemorativa sull’unico albero di chaulmoogra presente nel campus e nel 2007 le ha conferito alla memoria una medaglia che rappresenta la sua più alta onorificenza accademica.

Prima di concludere, rimaniamo in argomento ricordando che alle Hawaii, poco tempo prima dell’arrivo di Alice Ball, svolse la sua opera padre Damien, il missionario belga che nella seconda metà dell’Ottocento dedicò la sua vita alla cura delle persone ammalate di lebbra. Egli era nato nel 1840 a Tremelo, una cittadina vicino a Bruxelles, approdò a Honolulu nel 1864 e morì a Molokai, un’isola dell’arcipelago, nel 1889.

Armando Guida

 

Foto nell’articolo:

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Autore: Angela Marie from NRW/Germany

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