2021-8-28 fiori bianchi
2020-5-14 3 dettaglio

Partendo dal principio che in caso di malattia e/o disagio fisico occorre SEMPRE rivolgersi al proprio medico curante, esistono molte terapie di supporto che possono essere di aiuto per raggiungere l'equilibrio vibrazionale e far fluire liberamente le nostre energie.
Cromoterapia, cristalloterapia, radionica, fiori di Bach, reiki... in questa pagina troverete una serie di articoli che spiegano come funzionano e quali benefici possono apportare.
La malattia è una "wake-up call", come un "campanaccio" agitato all'improvviso vicinissimo alle nostre orecchie: appena lo udiamo sobbalziamo, spaventati, presi alla sprovvista. Una volta raggiunto il livello fisico, la malattia DEVE essere curata con la medicina tradizionale: oramai ha raggiunto un punto tale che solo il medico può curarla.
Tuttavia, anche noi possiamo fare la nostra parte.
Prima di raggiungere il livello visibile, la malattia è dovuta passare attraverso gli strati eterici del corpo: è passata attraverso ognuno di essi, uno ad uno, e ciò che è iniziato con la forma di blocco energetico o disarmonia vibrazionale, è diventato sempre più spesso, denso, consistente, sino a diventare malattia visibile.
Qual è il nostro compito, per guarire veramente? Fare il percorso a ritroso e cercare di individuare la fonte del blocco energetico, della disarmonia vibrazionale, la causa scatenante all'origine della malattia. Non è un lavoro semplice, tutt'altro. Equivale a dire "DEVI LAVORARE SU TE STESSO" (frase mai fu così tanto odiata).
Perché il campanaccio ora assordante, è iniziato come un soffio, un lievissimo sussurro che sentivamo a malapena, e proprio per questo ignoravamo e non ci davamo peso. Poi, poco alla volta, il sussurro è diventato suono distinto e ben udibile, ma vuoi perché troppo impegnati, vuoi perché troppo doloroso da ascoltare, ci siamo rifiutati di cogliere il messaggio che portava con sé.
Risultato finale? Siamo qui, con la malattia.
Il medico, il chirurgo, eliminano la causa visibile, il campanaccio: ma il suono è sempre lì.
Ora noi abbiamo due possibilità: o continuiamo con tasto "mute", ignorandolo e sperando che la malattia non si materializzi di nuovo, o possiamo provare ad ascoltare il suono, ciò che vuole comunicarci, accettare l'"ambasciata" e iniziare finalmente a lavorare su noi stessi.
Ecco che a questo punto le terapie alternative sono di notevole supporto, perché avendo iniziato un percorso interiore di consapevolezza, presa di coscienza e guarigione, siamo estremamente ricettivi ai benefici che portano con se'.
Le terapie alternative ci aiutano a "decodificare" il suono: non sono una bacchetta magica, non cancellano il suono in un attimo, ma ci danno gli strumenti per tradurlo e rapportarlo alla nostra esistenza.
Inoltre, il grande lato positivo di queste terapie alternative è che, agendo a livello energetico e vibrazionale, possono essere praticate a distanza.

Lorena Guida